Conversazione sulla Pittura di scena

Galleria Civica "Vittorio Emanuele II", 9 settembre ore 10.30
In occasione della mostra “Il pieno e il vuoto” di Poppi Ranchetti
prorogata fino al 24 settembre

Sabato 9 settembre p. v., alle ore 10.30, la Galleria Civica "Vittorio Emanuele II" ospiterà un interessante incontro dedicato alla Pittura di scena, un’arte complessa e quasi nascosta, che così è descritta dal famoso graphic designer americano Milton Glaser nel suo “Arte è lavoro”: “per praticarla occorre uno studio continuo delle tecniche pittoriche traslate in grandi dimensioni ed una poetica di interpretazione che rispetti ed esalti quanto si deve riprodurre. Il pittore di scena è paragonabile al Direttore d’Orchestra che affronta e traduce una partitura musicale: natura umana, cultura e sensibilità dell’interprete determinano la differenza ed unicità del risultato, sia esso un’esecuzione musicale o un soggetto pittorico”.

Ne parleranno Poppi Ranchetti, artista, “maestro pittore di scena” ed insegnante di Scenotecnica presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia dal 1981 al 2015, al quale è dedicata la mostra “Il pieno e il vuoto” attualmente in corso presso la Galleria Civica (prorogata fino al 24 settembre), e Paolino Libralato, pittore scenografo di fama mondiale, tra gli ultimi ad occuparsi di questa impegnativa e magica professione, purtroppo in via di estinzione. Un dialogo a due voci, quindi, su un tema tanto affascinante quanto poco conosciuto.

Per informazioni e prenotazioni, contattare i seguenti recapiti: tel. 388.4741241, email museivittorioveneto@aqua-naturaecultura.com

“La Galleria Civica continua a proporre occasioni di approfondimento culturale su argomenti davvero interessanti ed anche inusuali, ma sempre coerenti con la sede museale che li ospita”, dichiara soddisfatta l’Assessore Uliana; “e il riscontro positivo del pubblico ci conferma che è la scelta giusta per questo luogo e ci incoraggia a proseguire con la programmazione di iniziative volte a stimolare curiosità e riflessione su vari temi legati, in modo più o meno stretto, al mondo dell’arte”, conclude.