Che fare se... c’è una frana?
Le frane sono movimenti verso valle di masse di roccia o terra, di dimensioni che vanno dal sasso a porzioni di montagna, con velocità da lentissime (dell’ordine di cm all’anno) a rapidissime (dell’ordine di km all’ora). Le frane più pericolose sono quelle ad alta velocità come i crolli e le colate rapide di detrito, che hanno una notevole energia distruttiva.
Una frana avviene di solito a seguito di fenomeni naturali (ad esempio, piogge
particolarmente intense e prolungate, scosse di terremoto, il gelo), tuttavia spesso la causa predisponente è l’intervento umano (ad esempio, scavi o riporti di terreno, mancata manutenzione o modifiche dissennate alle opere di regimazione delle acque sui versanti, perdite degli acquedotti).
Se siete in casa e vi accorgete in tempo del fenomeno...
- Uscite e raggiungete un luogo sicuro, possibilmente uno di quelli individuati dal Piano di Protezione Civile Comunale e segnalati sul posto da appositi cartelli (aree di attesa);
- In caso di piogge violente, evitate di fermarvi in corrispondenza degli alvei dei torrenti;
- Non inoltratevi nell’area franata, perché: muri, travi, tralicci ancora in piedi potrebbero crollarvi addosso; potreste essere colpiti da un altro movimento franoso; intralcereste i soccorsi;
- Se la frana vi ha colpito ma siete rimasti illesi,cercate di mantenere la calma e non utilizzate fiamme libere: potrebbero esserci fughe di gas;
- Non gridate: anche modeste vibrazioni possono innescare crolli in presenza di equilibri precari.
Se siete su una strada e vi imbattete in una frana appena avvenuta...
- Segnalatela in modo ben visibile (ad esempio con il triangolo da automobile) senza avvicinarvi e datene notizia tempestivamente;
- Collaborate con la Protezione Civile negli interventi di soccorso attenendovi alle disposizioni impartite.